Back to the nature

«Quando ti metterai in viaggio …/ devi augurarti che la strada sia lunga,/ fertile in avventure e in esperienze./ (...) Soprattutto, non affrettare il viaggio;/ che duri a lungo…»

Konstantinos Kavafis, ITACA

Un fuoristrada, un treno, l’attesa in una stazione ferroviaria, i paesaggi innevati e le attività all’aria aperta, l’eleganza e il dinamismo sono la rappresentazione di un viaggio iniziatico che ci riporta al centro della natura.

Il ritorno ed il contatto con la natura, con la vita contadina, la voglia di esplorare, viaggiare, guardare il mondo ed essere immersi nel verde dei boschi, nel bianco della neve, lungo sentieri impervi e comode baite.

É un desiderio, non solo una semplice necessità, il bisogno e la consapevolezza che la partenza sia una nuova nascita. Un bisogno profondo di scoprire e percorrere nuovi sentieri, guardare nuovi panorami. Come diceva Tiziano Terzani quello che conta del viaggio è il viaggio in sè, non la destinazione.

Il rapporto simbiotico con la natura è la chiave di svolta del viaggio, una bussola che traccia una traiettoria emotiva. I capi d'abbigliamento sono una nuova pelle, un’interfaccia attraverso cui confrontarsi con il mondo e interagire con esso. La moda diventa un tramite e finalmente un linguaggio con cui comunicare e tracciare una personalità definita, sicura della propria originalità e forse necessaria debolezza.

La famiglia Kraler, grazie alle foto di Arturo Delle Donne, ha voluto rinnovare il concetto di collezione, di moda, che non si limita alla proposta mondana, ma evoca un mondo nascosto, sentimenti che qualificano una memoria. È l’immagine di un territorio con una profonda identità culturale che si mostra nella sua capacità evocativa. La moda è il pretesto per una narrazione dove uomini e donne partecipano allo spettacolo della natura che non è solo bellezza, ma simbolo, messaggio, pensiero. Perchè la natura non è un posto da visitare ma un luogo dove sentirsi a casa.